Raro elmetto italiano adrian mod 16 utilizzato dai militi dell'UNPA nella seconda guerra mondiale cod unp16
Raro elmetto italiano della seconda guerra mondiale, si tratta di un adrian mod 16 appartenuto ad un milite dell'U.N.P.A. ossia UNIONE NAZIONALE PROTEZIONE ANTIAEREA .L'Unione nazionale protezione antiaerea, in acronimo UNPA, era una organizzazione di protezione civile istituita il 31 agosto 1934. Successivamente fu riorganizzata con il regio decreto n.1062 del 14 maggio 1936, che ne stabiliva il funzionamento in tempo di pace e prevedeva l'eventuale controllo del Ministero della guerra in caso di conflitto. La partecipazione alle attività di prevenzione e salvataggio fu basata sul volontariato fino al 18 giugno 1940, quando l'istituzione venne militarizzata, dopo l'entrata in guerra dell'Italia
L'UNPA era costituita da personale appositamente addestrato, la cui efficienza era garantita dalle esercitazioni periodiche di protezione antiaerea, spesso documentate nei filmati dell'Istituto LUCE. Verso la fine del conflitto, lo stato di grave emergenza costringeva al reclutamento di persone con età avanzata o con stato fisico non perfetto, limitando in parte la funzionalità del servizio. Il personale comprendeva anche gli ex esuli che avevano abbandonato il paese durante il periodo iniziale del regime fascista, per poi tornare in Italia, questi non potevano partecipare all'esercito e "non aspiravano particolarmente a partecipare alle attività della Milizia". I capi squadra erano preferibilmente persone abili nell'edilizia, essendo ciò utile nel tipo di attività da svolgere. L'UNPA collaborava attivamente con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e in genere con tutte le forze dell'ordine che si attivavano dopo un bombardamento, e dunque con altri organismi ausiliari come le SPAA (Squadre di protezione anti aerea, organizzate dai comuni), i volontari ausiliari della GIL, le Squadre comunali di autoprotezione (operai specializzati delle amministrazioni comunali: addetti agli acquedotti, elettricisti ecc.), Squadre di Stabilimento (operai addestrati presso i VVFF) ed altre. Il personale dell'UNPA era autorizzato a potersi muovere fuori dai rifugi antiaerei anche durante i bombardamenti, comportamento vietato alla cittadinanza e sanzionato se non rispettato.
Questo elmetto conservato in maniera egregia riporta sul frontale il fregio dell'organizzazione costituito da due fasci littori contrapposti e la sigla UNPA incastonati all'interno di uno scudo. Da notare sotto la vernice grigioverde bellica la vernice nera quindi ci fa pensare forse di un anteriore utilizzo di questo elmo da milizia fascista? All'interno compare anche il nome del proprietario Toni. Buona visione